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ashtanga vinyasa style

 

I

In questo corso ci prepariamo insieme alla pratica della prima serie di ashtanga vinyasa yoga…

…facciamo propedeutica e ci avviciniamo alla filosofia fisica di questo stile…

L’Ashtanga Yoga, praticato nel suo corretto ordine sequenziale, porta gradualmente chi lo pratica a riscoprire pienamente il proprio potenziale a tutti i livelli di consapevolezza umana – fisica, psicologica e spirituale.

Attraverso questa pratica che unisce una corretta respirazione (Ujjayi Pranayama), le posture (asanas) e lo sguardo (dristi) si ottiene un controllo dei sensi ed una profonda consapevolezza di se stessi.

Praticando questa disciplina con regolarità e devozione si acquisisce sicurezza e stabilità fisica e mentale.

Letteralmente “Ashtanga” significa otto livelli che sono descritti da Patanjali come : Yama (astinenza), Niyama (adempimento), Asana (posture), Pranayama (controllo del respiro), Pratyahara (controllo dei sensi), Dharana (concentrazione), Dhyana (meditazione) e Samadhi (contemplazione). Questi livelli si sostengono l’un l’altro.

La pratica delle asana deve essere ben eseguita per una corretta ed appropriata pratica del pranayama e rappresenta una chiave di sviluppo dei due livelli precedenti, yamas e niyamas.

Solo dopo aver fermamente radicato dentro di noi questi quattro livelli che possono essere considerati orientati verso l’esterno, solo allora, quindi, i quattro livelli successivi orientati principalmente all’interno si svilupperanno ed evolveranno spontaneamente con il passare del tempo.

“Vinyasa” significa movimento sincronizzato con il respiro.

Il respiro è il cuore di questa disciplina e collega una asana all’altra in un ordine preciso.

Sincronizzando il movimento con il respiro e praticando Mula e Uddiyana Bandhas (chiusure) si produce un intenso calore interno.

Questo calore purifica i muscoli e gli organi interni eliminando da una parte le tossine e liberando, dall’altra, gli ormoni benefici ed i sali minerali che possono nutrire il corpo se si massaggia il sudore sulla pelle una volta che questo è stato prodotto durante l’esecuzione delle asana.

Il Vinyasa regola il respiro e garantisce una buona circolazione del sangue. Il risultato che si raggiunge è quello di un corpo forte e leggero.

Ci sono tre gruppi di sequenze nell’Ashtanga.

La Prima Serie (Yoga Chikitsa) disintossica ed allinea il corpo.

La Serie Intermedia ( Nadi Shodhana ) purifica il sistema nervoso aprendo i canali di energia.

Le serie avanzate A, B, C e D (Sthira Bhaga) integrano la forza e la grazia della pratica e richiedono livelli più elevati di flessibiltà ed umiltà.

Ogni livello deve essere pienamente sviluppato prima di passare a quello successivo e l’ordine sequenziale delle asanas deve essere meticolosamente rispettato.

Ogni postura è una preparazione per la successiva sviluppando la forza e l’equilibrio necessari per andare avanti.

Respiro : La continuità di una respirazione profonda ed uniforme non può essere trascurata nell’Ashtanga Vinyasa Yoga.

Quando il respiro nutre l’azione e l’azione nutre la postura, ogni movimento diventa gentile, preciso e perfettamente stabile.

Secondo gli insegnamenti di Sri K. Pattabhi Jois “Il Respiro è Vita”.

Il respiro rappresenta l’atto più vitale e fondamentale ed aiuta a mantenere l’essenza divina che è in ognuno di noi : l’espirazione è un movimento verso Dio e l’inspirazione rappresenta un assorbimento da Dio.

L’azione ultima che si compie prima di morire è quella di espirare, si tratta in effetti di una totale e definitiva resa a Dio.

La Pratica : Si dice che dove non c’è sforzo non ci può essere beneficio.

Forza, stamina e sudore sono gli aspetti unici e particolari di questa antica e tradizionale forma di yoga che apparentemente sembra contraddire la visione occidentale dello yoga in genere.

Questa pratica così esigente richiede un notevole sforzo, sviluppa, però, una grande energia vitale che circola attraverso il corpo, rafforzando e purificando il sistema nervoso.

La mente allora diventa lucida, chiara e precisa, come insegna Sri K. Pattabhi Jois “Dovunque guardi, vedi Dio”.

Soltanto attraverso la pratica si realizza pienamente la verità di ciò che il nostro Maestro insegna : “Ogni cosa é Dio”

E’ importante sottolineare che l’Ashtanga Vinyasa Yoga deve essere praticato solo grazie al sostegno di un insegnante ben preparato secondo la tradizione.

Solo un insegnante qualificato può fornire la guida necessaria per garantire dei progressi sicuri e concreti senza arrecare danni al corpo e alla mente.

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